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Poker

Scheda del poker

Guida dettagliata alle mani di poker

Il gioco del poker può essere molto difficile per i principianti. Soprattutto se devono giocare contro giocatori più esperti, che possono facilmente capire chi è il meno esperto al tavolo e approfittarne. Naturalmente, conoscere le regole non è sufficiente per essere competitivi nelle partite cash. I giocatori esperti riconoscono facilmente i dilettanti (“fish”) dal loro stile di gioco e dalle mosse che fanno comunemente, anche se ciò può non essere evidente a occhio nudo o al “fish” stesso. Per evitare ciò, è meglio avere una sorta di promemoria sui trucchi, le statistiche, i grafici e i calcoli più importanti. Ecco come un cheat sheet di poker può aiutare un principiante nel gioco: può fornire ai giocatori informazioni concise e consigli rapidi su come agire nei momenti chiave.

Grafico della classifica delle mani

Prima di tutto, un nuovo giocatore dovrebbe sapere come vengono classificate le mani di poker, dalla più forte alla più debole. In realtà, non dovrebbe solo conoscere la classifica, ma anche riconoscere le mani vincenti in una frazione di secondo, cosa che non è sempre facile per chi non ha esperienza. Per questo motivo, avere un piccolo cheat sheet sulla classifica delle mani può essere molto utile per i giocatori che hanno ancora bisogno di un po’ di tempo per determinare esattamente quanto sia forte la loro mano. A questo scopo, potete fare riferimento alla tabella sottostante:Poker hand odds

Probabilità delle mani di poker

Ma quanto spesso si possono collegare queste mani? Quanto sono ragionevoli le probabilità di estrarle? Vediamo i numeri per i giochi di poker a 5 e 7 carte.

giochi a 5 carte giochi a 7 carte
Scala reale 0.00015% 0.0032%
Scala reale 0.0014% 0.028%
Quattro di un tipo 0.024% 0.17%
Full house 0.14% 2.60%
Colore 0.20% 3.03%
Scala 0.39% 4.62%
Tre di un tipo 2.11% 4.83%
Due coppie 4.75% 23.5%
Un paio 42.3% 43.8%
Carta alta 50.1% 17.4%

Per ovvie ragioni, è molto più facile collegare una di queste mani nei giochi a 7 carte. Tuttavia, alcune di queste mani non si verificano quasi mai: bisogna giocare migliaia di mani per vedere anche solo una scala reale uscire a un certo punto. Questa tabella vi dice molto su quali mani vale la pena aspettare al flop, al turn e al river e su quali non dovreste contare seriamente. Suggerisce anche che una coppia e persino una coppia di 7 carte non hanno molte probabilità di vincere, soprattutto sui tavoli a full ring.

Posizioni nel poker

Le posizioni iniziali sono estremamente importanti nel poker. I giocatori nelle prime posizioni (quelli che agiscono tra i primi in base all’ordine di gioco) sono solitamente svantaggiati, mentre i giocatori nelle posizioni più avanzate hanno un vantaggio su di loro, perché le posizioni più avanzate hanno più informazioni sugli altri giocatori, derivanti dal loro comportamento e da quanto hanno puntato in quale momento. Inoltre, possono approfittare del fatto che alcuni giocatori probabilmente folderanno prima del loro turno, il che li lascerà con meno concorrenza o senza alcuna concorrenza. Questo influenzerà le loro decisioni e i giocatori in posizione avanzata sono generalmente incoraggiati a giocare più mani e a correre più rischi.

posizioni al tavolo 6max

I nomi delle posizioni, così come i vantaggi che offrono, dipendono dal numero di giocatori. Sui tavoli con un massimo di 6 giocatori, le posizioni sono generalmente le seguenti, da sinistra a destra: Under The Gun (UTG) – è la posizione più precoce, poiché UTG agisce per primo pre-flop. Tuttavia, dopo il flop, UTG non agisce necessariamente per primo, se SB e/o BB sono ancora attivi.Hijack (HJ) – noto anche come middle position (MP), siede immediatamente a sinistra di UTG e agisce subito dopo di luiCutoff(CO) – agisce dopo HJButton(BTN) – il giocatore sul bottone è formalmente il dealer – la posizione ha preso il nome dal bottone del dealer. BTN siede a sinistra di CO. È probabilmente la posizione più vantaggiosa, poiché il bottone agisce per ultimo nei round post-flop, mentre nel pre-flop solo SB e BB agiscono dopo di lui. Tuttavia, BTN non deve piazzare alcuna puntata sui bui prima dell’inizio della mano, a differenza di SB e BB, quindi si potrebbe sostenere che questa sia la posizione migliore.Small Blind (SB) – SB agisce per penultimo pre-flop, il che è ottimo, ma agisce per primo in ogni round post-flop. Inoltre, per compensare questo fatto, SB deve piazzare una piccola puntata di blind predeterminata prima dell’inizio della mano.Big Blind (BB) – BB agisce per ultimo pre-flop, il che ha i suoi vantaggi, ma in un certo senso SB e BB agiscono per primi, poiché devono piazzare una puntata di blind prima dell’inizio (BB piazza una puntata doppia rispetto a SB). Inoltre, dopo il flop, il BB agisce per secondo e, se SB lascia, il BB giocherà per primo fino alla fine della mano.6max table positions

Posizioni a tutto ring

Nelle partite full ring, in cui ci sono 6-9 giocatori, la terminologia può variare per le diverse posizioni. Di solito, però, si trovano queste frasi per indicare le posizioni al tavolo:

  • UTG
  • UTG 1
  • UTG 2
  • Posizione centrale 1 (MP1) o LoJack (LJ)
  • Posizione centrale 2 (MP2) o HiJack (HJ)
  • Posizione centrale 3 (MP3) o Cutoff (CO)
  • Pulsante (BTN)
  • Piccolo buio (SB)
  • Grande buio (BB)

Mani di apertura nel Texas Hold’em

Quello che alcuni principianti ancora non capiscono è che il poker è un gioco fatto di calcoli accurati e pratiche ben ottimizzate. Non stiamo dicendo che non c’è spazio per l’ispirazione e l’improvvisazione, ma a lungo andare è intelligente attenersi ad alcune pratiche collaudate stabilite dai giocatori che hanno giocato a questo gioco. La tabella di selezione delle mani di apertura si basa su tali pratiche. Diamo un’occhiata a questa tabella:chart 2In questa tabella sono riportate tutte le possibili combinazioni di carte coperte nel poker texas hold ‘em in partite 6max. Per chiarire, “s” significa che le due carte sono suited, mentre “o” significa che sono off-suited. Questa tabella ci dice quali combinazioni di carte coperte dovreste usare per aprire un rilancio, e i diversi colori indicano le diverse posizioni di partenza. Tenete presente che un singolo campo non rappresenta una singola combinazione di carte, ma un certo numero di esse. Per esempio, esistono 4 diverse combinazioni di KQ, anche se tutte rientrano in un unico campo: K♥ Q♥, K♠ Q♠, K♣ Q♣, K♦ Q♦.Per il campo KQo, ci sono ancora più mani potenziali – ben 14. In totale, ci sono 169 campi che rappresentano 1326 combinazioni uniche. Questo grafico implica che nessuno è entrato nel piatto prima di voi, e tutti i campi bianchi significano che nemmeno voi dovreste farlo. Di solito è meglio foldare in queste situazioni. Questa quantità di folding potrebbe sorprendere un giocatore alle prime armi, ma pescare una mano vincente con una qualsiasi di queste combinazioni è molto difficile.Possiamo anche notare che le prime posizioni dovrebbero rilanciare in modo più stretto e fare più attenzione. Per esempio, l’UTG dovrebbe rilanciare solo con una gamma molto ristretta di mani, mentre il giocatore sul bottone ha molta più libertà di rilanciare. Quindi BTN dovrebbe rilanciare con le carte in campo viola, ma anche con quelle in campo verde, rosso e blu. SB ha il range più ampio, il che ha senso dal momento che SB ha già messo un po’ di soldi nel piatto prima di questo inizio e foldare significherebbe perdere automaticamente quel denaro.Tenete presente che questa tabella non può essere applicata ai giochi con gli antes. Se giocate con gli antes, avrete bisogno di una nuova tabella che vi suggerisca di rilanciare con una gamma più ampia di carte coperte. Questo avviene per lo stesso motivo che spinge gli SB a giocare in modo più aggressivo pre-flop: è più difficile rinunciare a una mano in cui si è già investito qualcosa. È condizionale e serve semplicemente come punto di partenza per i giocatori, soprattutto se non si hanno informazioni aggiuntive sugli altri giocatori. Tuttavia, il modo in cui giocate le mani di apertura dovrebbe sempre dipendere dall’aggressività degli altri giocatori al tavolo e dal vostro stile di gioco.

Mani di apertura nel PLO

Tuttavia, bisogna anche ricordare che le diverse varianti del poker sono talvolta molto diverse quando si tratta di determinare le migliori mani di apertura possibili. Prendiamo l’esempio del PLO: se cercaste di usare la stessa logica che usereste nel Texas hold ‘em, non sbagliereste del tutto. Alcune coppie alte, se combinate, portano ai giocatori una grande equità. Ma notate come anche le straight draw abbiano un’alta valutazione, molto più alta che nel Texas hold’em. Anche questo ha senso, in quanto si hanno più opportunità di collegare queste mani con 4 carte coperte, anche se se ne possono utilizzare solo 2. Quindi una mano come 8, 9, 10, J è in realtà l’ottava mano di partenza più forte, nonostante il fatto che sia necessario pescare 3 carte adatte per collegare una scala. Questa è la natura del PLO, dal momento che molto si riduce alle possibilità di avere il maggior numero possibile di outs dopo il flop. E con le straight draw come 8, 9, 10, J, avrete molte opportunità sul flop. Il numero di possibili straight out dopo il flop può essere molto maggiore che nel Texas hold ‘em. Il massimo straight draw nel Texas è di 8 outs, mentre nel PLO può arrivare a 20. Le straight draw che danno al giocatore più out di qualsiasi mano del Texas hold ‘em (9 o più) sono chiamate “wraps”. Si può anche notare che la seconda migliore mano possibile nel PLO non è una pocket two pair. Si tratta piuttosto di A, A, J, 10. Con A, A, J, 10 avete buone possibilità di centrare una scala alta, e in più avete in mano i pocket aces come riserva. Quindi J, 10 è più prezioso con questi assi che con una coppia di regine, semplicemente perché non sarete comunque in grado di usare entrambe le vostre coppie pocket alla fine della mano. D’altra parte, con A, A, J e 10 potete legittimamente sperare in due coppie alte.

Pot odds e equity

Le pot odds rappresentano fondamentalmente il rapporto tra ricompensa e rischio dopo il flop, in base all’entità della puntata dell’avversario e alla dimensione del piatto. La somma che dovete spendere per chiamare è il rischio, mentre la dimensione del piatto è la ricompensa potenziale. Quindi, se ad esempio dovete puntare 50 dollari per chiamare e il piatto vale 150 dollari, significa che le vostre pot odds sono 3:1. È possibile utilizzare la formula: rischio/(rischio/ricompensa) per trasformarla in percentuale, che in questo caso è pari al 25%.

Perché le pot odds sono importanti?

Le pot odds sono molto importanti per calcolare se vale la pena chiamare una puntata. La regola è abbastanza semplice: se calcolate la vostra equity e questa è inferiore a questa percentuale, in genere dovreste foldare. Il modo più rapido per ottenere una stima approssimativa della propria equity è contare il numero di outs. Per esempio, se avete 8 outs al flop, la vostra equity è di circa il 34%, ma se ne avete 20 sale all’86%. Dopo il turn, se non collegate la mano desiderata, le vostre possibilità diminuiranno naturalmente poiché rimane solo 1 carta da pescare. Tuttavia, a volte non è facile calcolare tutto questo nella propria testa in tempo reale, quindi ecco il grafico che trasforma il numero di estrazioni in una stima della propria equity. Ricordate che dovreste chiamare solo se la vostra equity è superiore alle vostre pot odds.

Numero di out Numero di carte rimaste
2 1
Rapporto Percentuale Rapporto Percentuale
1 22.5 : 1 4.3% 46 : 1 2.13%
2 10.9 : 1 8.6% 22.5 : 1 4.26%
3 7 : 1 12.9% 14.7 : 1 6.38%
4 5.1 : 1 17.21% 10.8 : 1 8.51%
5 3.9 : 1 21.51% 8.4 : 1 10.64%
6 3.1 : 1 25.81% 6.8 : 1 12.77%
7 2.6 : 1 30.11% 5.7 : 1 14.89%
8 2.2 : 1 34.41% 4.9 : 1 17.02%
9 1.9 : 1 38.71% 4.2: 1 19.15%
10 1.6 : 1 43.02% 3.7: 1 21.28%
11 1.4 : 1 47.32% 3.3 : 1 23.4%
12 1.2 : 1 51.62% 2.9 : 1 25.53%
13 1.1 : 1 55.92% 2.6 : 1 27.66%
14 1 : 1 60.22% 2.4 : 1 29.79%
15 0.9 : 1 64.52% 2.1 : 1 31.91%
16 0.8 : 1 68.83% 1.9 : 1 34.04%
17 0.7 : 1 73.13% 1.8 : 1 36.17%
18 0.6 : 1 77.43% 1.6 : 1 38.3%
19 0.5: 1 81.73% 1.5 : 1 40.43%
20 0.5 : 1 86.03% 1.4 : 1 42.55%

Se riuscite a calcolare bene il rapporto tra la vostra equity e le vostre pot odds e giocate con costanza per lunghi periodi di tempo, potete aspettarvi che questi periodi siano ragionevolmente redditizi. Ma dovrete anche osservare le mosse degli altri giocatori e cercare di capire le loro mani per ottenere una stima migliore della vostra reale equity. A questo scopo, potete utilizzare diversi software che vi aiuteranno a determinarla. È sufficiente digitare il proprio valore in mano, le proprie migliori stime su quello degli altri giocatori (che possono essere aggiornate durante la mano) e le carte presenti sul tavolo. Una volta fatto questo, il software vi fornirà la migliore valutazione possibile della vostra equity attuale.

Le metriche più importanti nel poker

A proposito di software, non dimenticate che esistono software del tutto legali che potete utilizzare a vostro vantaggio quando giocate a poker online. Probabilmente i più utili sono quelli che possono tracciare e registrare le mosse degli altri giocatori al tavolo per fornirvi informazioni dettagliate sul loro stile di gioco e sulle loro abitudini. Per ottenere un campione rilevante, dovrete giocare molte mani contro un particolare giocatore, ma se ci riuscite, ne vale la pena. Contro un giocatore tight non farete (o almeno non dovreste fare) le stesse mosse che fareste contro un giocatore aggressivo, e anche determinare l’esperienza di un giocatore al vostro tavolo può essere di vitale importanza.Ecco alcune delle statistiche chiave a cui dovreste prestare attenzione:VPIP (voluntarily put money in the pot) – questo numero indica la percentuale di volte in cui un certo giocatore ha deciso di mettere i suoi soldi nel piatto, in qualsiasi fase del gioco. In altre parole, la percentuale di mani che un giocatore gioca normalmente. Questo è generalmente un modo affidabile per dire quanto il giocatore sia loose o tight. La maggior parte dei giocatori moderati di Texas hold ‘em 6max avrà un VPIP del 20-25%.PFR (percentuale di rilanci pre-flop) – Il PFR mostra la frequenza con cui un giocatore sceglie di rilanciare pre-flop. Questo parametro è meglio utilizzato in combinazione con il VPIP. Un grande divario tra i due indica che un giocatore limpa spesso, il che è quasi sempre un segno di mancanza di esperienza. Solo i giocatori amatoriali non capiscono il potere che ha il rilancio rispetto alla chiamata nel poker. Cercate di sfruttarlo.3bet% – questa statistica mostra la percentuale di volte in cui un giocatore sceglie di rilanciare prima del flop. I giocatori più esperti di solito hanno una percentuale di 3bet di circa 5-10. Coloro che effettuano 3bet più spesso tendono a essere eccessivamente aggressivi e talvolta meno esperti. Inoltre, sono ovviamente propensi a rilanciare utilizzando un range molto ampio o a bluffare spesso, quindi potete usare questa informazione a vostro vantaggio. Oppure, se la vostra mano è troppo debole, sapete che non dovreste testare la loro smania di rilanciare e che forse è meglio foldare.Fold to 3bet – questo è ancora più semplice: è la percentuale di volte in cui un certo giocatore ha foldato dopo una 3bet. Ovviamente, più questa percentuale è alta, più spesso dovreste rilanciare quando giocate contro questi giocatori.Per chiunque sia ancora un principiante nel mondo del poker, speriamo che abbiate capito meglio come funziona il gioco del poker, grazie a questa piccola raccolta di consigli, trucchi e promemoria. Tenere questo cheat sheet al vostro fianco mentre giocate a poker online può aiutarvi a reagire più velocemente nel gioco e può essere qualcosa su cui costruire la vostra ulteriore conoscenza del poker. Naturalmente, non sarà sufficiente perché dovrete studiare ulteriormente il gioco e avrete bisogno di una tonnellata di esperienza per capire tutti i piccoli dettagli che fanno la differenza. Più giocherete, meno userete il cheat sheet e gradualmente diventerà una parte del vostro gioco. Per iniziare a costruire la vostra esperienza, registratevi su Coinpoker e iniziate a giocare ora!

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