Aggressività nel poker (situazione di “bullismo del bullo”)

Benvenuti nel mio blog personale per CoinPoker! Dopo aver giocato ed essermi piazzato In-The-Money nel più recente torneo NLH One Million Freebuy, ho voluto preparare una serie speciale sull’aggressività nel poker. Per questo motivo, ci prendiamo una pausa momentanea dai blog sulle migliori aperture nel Poker Cinese Open Face per tornare alle radici del gioco del No Limit Hold’em. Aggressività nel poker (situazione “Bully The Bully”). Mischia e distribuisci!

L’aggressività è una buona cosa, ma c’è un “ma”..

Come abbiamo visto la settimana scorsa nella prima parte sull’aggressività nel poker, è convinzione comune nel mondo del poker Hold’em che per vincere bisogna essere molto aggressivi. Tuttavia, per sapere quanto si debba essere aggressivi, è necessario prendere in considerazione alcuni fattori, come il proprio livello di gioco, il formato di gioco e lo stile di gioco degli avversari.

Abbiamo concluso l’ultimo post con un detto comune nel poker: Per essere un giocatore vincente, dovresti adattarti e giocare nello stile opposto a quello del tuo tavolo! Detto questo, ci saranno anche casi in cui dovrete impegnarvi contro giocatori prepotenti e in cui non sarebbe ottimale adottare uno stile di gioco passivo o low-ball.

Vi trovate in una situazione di “bullismo del bullo”?

La vostra posizione al tavolo determinerà sicuramente quanto potete o dovete essere aggressivi.

Ad esempio, se vi trovate nell’inevitabile battaglia BvB (big blind contro small blind) e ogni volta che siete in posizione di small blind il giocatore del big blind rilancia, dovete reagire e attaccarlo non appena avete una mano legittima, altrimenti vi travolgerà, cosa che non potete permettere che accada a un tavolo da poker.

Ricordate che è statisticamente impossibile che lui abbia una mano più forte della vostra ogni volta che si trova in posizione di big blind. Sta solo proteggendo il suo BB, quindi dovete tenerne conto e adattare il vostro fattore di aggro. Dovete fare il bullo con il bullo!

Se non riuscite a farlo, verrete sfruttati e perderete il vostro small blind il 100% delle volte.

Questo vale anche per le situazioni frequenti in cui il rilancio arriva dal bottone! Se vedete che questo accade sistematicamente, dovete reagire e proteggere i vostri bui. Altrimenti, il giocatore sul bottone vedrà quanto siete morbidi e continuerà a rilanciare ogni volta.

Una volta che avrà affrontato un paio di rilanci da parte vostra e sarà stato costretto a stare basso e a foldare la mano un paio di volte, ci penserà due volte prima di rilanciare di nuovo con spazzatura, solo perché è seduto sul bottone.

Un altro esempio: Se vedete un giocatore troppo aggressivo, che gioca troppe mani, che vuole vedere tutti i flop, che fa continuation bets il 100% delle volte e che punta assolutamente su ogni street, allora dovete reagire.

Nella maggior parte dei casi, i giocatori estremamente aggressivi sono buoni giocatori (non sempre, ma spesso), e questi giocatori non avranno paura di rilanciare il loro 9-2 offsuit in una posizione UTG 1, proprio come faceva Gus Hansen qualche anno fa.

Ma ricordate che essere iper-aggressivi non dà poteri magici, e questi giocatori aggro avranno comunque le stesse carte di merda di tutti gli altri giocatori al tavolo.

Intendo dire che se il “Gus” con cui state giocando affronta una forte resistenza, si tirerà indietro con la maggior parte delle sue mani di merda. Quindi, qual è il modo migliore per contrattaccare? Vediamolo nel prossimo post del blog!

Appuntamento alla prossima settimana per la continuazione di questa serie di consigli sull’aggressività nel poker!

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Isabelle “No Mercy” Mercier

Campionessa WPT

Campionessa mondiale OFC “Progressive

Leggi la parte precedente qui: Aggressività nel poker (fattore di aggiustamento)

Leggi qui la parte successiva: Aggressività nel poker (Gestione dell’aggressività)