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AstaCP Ott 12, 2020

Aggressività nel poker (Gestire l’aggressività)

Benvenuti nel mio blog personale per CoinPoker! Dopo aver giocato ed essermi piazzato In-The-Money nel più recente torneo NLH One Million Freebuy, ho voluto preparare una serie speciale sull’aggressività nel poker (gestione dell’aggressività). Per questo motivo, ci prendiamo una pausa momentanea dai blog sulle migliori aperture nell’Open Face Chinese Poker per tornare alle radici del Aggressività nel poker (Gestire l’aggressività)

Strategia

Benvenuti nel mio blog personale per CoinPoker! Dopo aver giocato ed essermi piazzato In-The-Money nel più recente torneo NLH One Million Freebuy, ho voluto preparare una serie speciale sull’aggressività nel poker (gestione dell’aggressività). Per questo motivo, ci prendiamo una pausa momentanea dai blog sulle migliori aperture nell’Open Face Chinese Poker per tornare alle radici del gioco del No Limit Holdâem. Mischia e distribuisci!

L’aggressività è una buona cosa, ma c’è un “ma”

Come abbiamo visto negli ultimi quattro post del blog, è opinione comune che nel mondo del poker Holdâem sia necessario essere molto aggressivi per vincere.

Tuttavia, per sapere quanto si debba essere aggressivi, è necessario prendere in considerazione alcuni fattori, come il proprio livello di gioco, il formato di gioco, lo stile di gioco degli avversari e la gestione di giocatori super aggressivi.

Abbiamo concluso l’ultimo post ricordando che l’iperaggressività non conferisce poteri magici e che questi giocatori aggro avranno comunque le stesse carte di merda di tutti gli altri giocatori al tavolo.

Pertanto, se il giocatore pazzo con cui state giocando incontra molta resistenza, si tirerà indietro con la maggior parte delle sue mani di merda. Quindi, qual è il modo migliore per contrattaccare?

Immaginate che il vostro avversario ultra-aggressivo stia foldando pre-flop, come sempre, perché vuole mettervi sotto pressione con il suo 10-3 di cuori, e che faccia 4-bet… sorridendo. Se lo puntate 5, probabilmente si arrenderà.

In effetti, è aggressivo, non suicida. Si accorgerà che avete una mano importante, visto che state finalmente reagendo, quindi aspetterà la mano successiva per ricominciare a rilanciare.

Quando capirete questo, capirete anche perché non potete aspettare di avere una mano premium per fare queste mosse!

Infatti, se aspettate di avere una coppia di assi per puntare 5 volte il vostro avversario aggressivo, egli saprà che avete una mano così grande e folderà immediatamente, lasciandovi senza alcuna azione e con un piccolo piatto da conquistare.

Al contrario, se lo fate regolarmente senza avere mani premium, il giocatore aggressivo si renderà conto che è impossibile che abbiate mani premium con questa frequenza, e si troverà quindi in una posizione in cui non potrà più leggervi.

Di conseguenza, sarà più propenso a rinunciare a giocare i piatti contro di voi e preferirà puntare sui giocatori più deboli del vostro tavolo.

Provate a immaginare questa situazione come se ogni giocatore fosse nel proprio guscio; il giocatore aggressivo continua a rilanciare e i suoi avversari sono spaventati e si nascondono nel loro guscio. Di tanto in tanto, qualcuno riceve una mano importante e pensa: “Ora punirò questo aggressivo che ci sta travolgendo e lo farò fuori con i miei assi”.

Beh, mi dispiace dirlo, ma a meno che il tipo aggressivo non abbia una mano enorme, non c’è alcuna possibilità di farlo fuori! Il giocatore folderà il 100% delle volte, perché finalmente siete usciti dal vostro guscio e siete diventati super facili da leggere.

Un giocatore che padroneggia l’aggressività rilancerà il 75÷0% delle sue mani, perché se i suoi avversari non hanno grandi carte, folderanno più e più volte, permettendogli di vincere facilmente piccoli piatti, uno dopo l’altro.

È così che costruirà un bel gruzzolo di fiches, grazie a questo grande fattore di aggro. Per questo motivo, anche quando perderà un grosso piatto, avrà comunque delle chip davanti a sé per reagire e ricostruire uno stack decente.

In questo senso, l’aggressività paga, perché sfrutta la passività degli altri giocatori. Al tavolo ci sarà sempre un giocatore più aggressivo degli altri: è così che funziona il gioco. L’aggressività è un’arma. E come ogni arma, bisogna imparare a usarla, altrimenti può ritorcersi contro…”

Appuntamento alla prossima settimana per la continuazione di questa serie di consigli sull’aggressività nel poker!

Incontriamoci ai tavoli di CoinPoker per mettere in pratica le vostre abilità e godervi l’azione. Aprite un conto CoinPoker oggi stesso!

Isabelle âNo Mercyâ Mercier

Campionessa WPT

Campionessa mondiale OFC âProgressiveâ

Leggi la parte precedente qui: Aggressività nel poker (situazione del “bullo del bullo”)

Leggi la parte successiva qui: Aggressività nel poker (Rimanere imprevedibili)

AstaCP