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AstaCP Ott 19, 2021

C’era una volta: la mia recensione del contatore di carte

Dopo averci regalato un’ode ai giocatori di poker amatoriali la volta scorsa, Isabelle Mercier va ora nella direzione opposta. Non ha alcuna pietà per il film The Card Counter, uscito di recente. Guardate la sua recensione. Che ne dite di parlare di qualcosa di diverso dal poker per questa nuova storia? Che ne dite di C’era una volta: la mia recensione del contatore di carte

Notizia

Dopo averci regalato un’ode ai giocatori di poker amatoriali la volta scorsa, Isabelle Mercier va ora nella direzione opposta. Non ha alcuna pietà per il film The Card Counter, uscito di recente. Guardate la sua recensione.

Che ne dite di parlare di qualcosa di diverso dal poker per questa nuova storia? Che ne dite di un film che parla di poker?! Ok, ok, rimaniamo nel tema di questi post, e la verità è che potrei divertirmi a fare il critico cinematografico, un lavoro che mi vedo fare!

Tra la visione della serie fenomeno Squid Games e il classico della fantascienza Dune, ho visto un film con un titolo che, da amante del blackjack, mi ha subito colpito: The Card Counter, di Paul Schrader.

Tornerò forse in futuri post sui vari adattamenti cinematografici e non, del mondo del poker e più in generale del gioco d’azzardo, ma oggi voglio concentrarmi su questo film appena uscito.

https://www.youtube.com/watch?v=ExwlXqioM1I

La recensione di Poker Pro di The Card Counter

Spoiler: non continuate a leggere se volete guardare il film senza leggere le recensioni, è quello che faccio personalmente, quindi preferisco avvertire.

Ora che sono state prese le solite precauzioni, posso dirvi cosa penso di questo film, una sensazione che riassumerò in una sola parola: Spazzatura!

Mi dispiace per coloro che aspettano un moderno Rounders, ma non è questo il lungometraggio che dovrebbe soddisfare il loro desiderio. Dovremo aspettare, il gioiello in cui sono presenti Matt Damon ed Edward Norton non è ancora stato superato.

Aspetti positivi

Nella colonna degli argomenti positivi, metterei il fatto che il film mi ha ricordato il periodo della mia vita in cui non avevo un indirizzo fisso e vivevo letteralmente negli hotel-casinò.

Ritroviamo questa atmosfera in The Card Counter, le riunioni professionali che si svolgono al bar del casinò tra il rumore assordante delle slot machine. Nella stessa colonna metto anche la recitazione dell’attore principale Oscar Isaac, molto credibile nel suo ruolo. Comunque, a parte questo, non si può dire che questo film rimarrà a lungo nella mia memoria.

Oscar Isaac

Note negative

Le lungaggini sono una legione, avremmo voluto un montaggio più serrato, giusto per dare un po’ di dinamismo all’intera opera. Per quanto riguarda lo scenario, ci sono troppe delusioni.

Direi addirittura che c’è un inganno sulla merce. Il titolo e il primo terzo del film ci vendono la storia di Guglielmo Tell, un contatore di carte del BlackJack molto bravo anche a poker, mentre la realtà è ben diversa.

Senza svelare troppo a chi volesse ancora vederlo, diciamo che lo scenario va in un’altra direzione, distante dall’universo promesso dal titolo.

È molto spiacevole quando i produttori di un film fanno così, fanno di tutto per far credere che il film tratterà questo argomento e dopo 30 minuti la premessa iniziale viene accantonata e ci si ritrova in un film completamente diverso, in un’atmosfera alterata.

Attenzione: colpo di scena

Un clima di tortura in una prigione di Guantanamo Bay, con scene di tale violenza che ho dovuto chiudere gli occhi per qualche minuto per evitare il mal di stomaco.

Punto di caduta del film: l’attore si lascia escludere da un tavolo finale con 3 giocatori rimasti in un torneo WSOP Circuit per andare a commettere un omicidio. Davvero? Amarezza e delusione.

Infine, le scene di poker No-Limit Hold’em in The Card Counter sono girate molto male. Quasi come se il regista avesse usato il poker solo come pretesto, uno sfondo sulfureo su cui dipingere la vera storia che voleva filmare.

Si vede l’inizio di una mano, bene. Oh no, il regista lascia l’azione sul tappeto per concentrarsi sui suoi personaggi e non si vede più nulla di quel piatto.

The Card Counter

Pensieri finali

Lo spettatore amante del poker, invece, è affamato di altro, non avendo altro da mangiare che lo spettacolo cartoonesco di un giocatore americano e del suo rail che farebbe sembrare Phil Hellmuth un ragazzo con molta moderazione al tavolo.

Insomma, è un peccato, mi sarebbe piaciuto vedere un film sul poker o sul gioco d’azzardo che avesse successo… fallito. Nel frattempo, tornerò a vedere Rounders. È un po’ datato ma… è il poker!

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Isabelle “No Mercy” Mercier

Vincitrice WPT

AstaCP