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AstaCP Mar 01, 2021

C’era una volta: quando facevo il poliziotto

Isabelle Mercier torna nella serie Once Upon A Time raccontandoci cosa NON fare a un tavolo da poker. Dopo aver ricordato la scorsa settimana quando avrebbe dovuto andare all-in, questa volta la storia coinvolge… la polizia?! È un luogo comune dirlo, ma è dai nostri errori che impariamo di più. La lezione che ho imparato C’era una volta: quando facevo il poliziotto

Strategia

Isabelle Mercier torna nella serie Once Upon A Time raccontandoci cosa NON fare a un tavolo da poker. Dopo aver ricordato la scorsa settimana quando avrebbe dovuto andare all-in, questa volta la storia coinvolge… la polizia?!

È un luogo comune dirlo, ma è dai nostri errori che impariamo di più. La lezione che ho imparato quel giorno è la seguente: Non ha senso giocare con la polizia al tavolo da poker.

Il torneo Turningstone

Flashback; è l’estate del 2004, io non sono ancora “No Mercy”, ma solo Isabelle Mercier, una giovane giocatrice di poker che è appena diventata professionista da sei mesi e che deve dimostrare quanto vale nel circuito.

Solo in seguito il famoso presentatore Mike Sexton mi ha dato il mio soprannome dopo aver vinto la WPT Ladies Night. Al momento sono Isabelle Nobody Mercier e ho partecipato a un torneo a Turningstone, New York, con un buy-in di 500 dollari.

Considerando il mio basso bankroll dell’epoca, è stato grazie a un satellite che ho potuto partecipare a questo torneo.

Ero professionista da pochi mesi e i tempi erano difficili per me. Mi chiedevo se avessi sbagliato a lasciare l’Aviation Club de France per diventare professionista con un bankroll iniziale così basso, che continuava a diminuire..

Prima di entrare nei dettagli dell’aneddoto, una parola sul mio look: era una grande sciocchezza. Non so cosa mi abbia colpito quella mattina quando ho scelto deliberatamente di indossare questi abiti orribili e soprattutto questo ridicolo cappello, ma diciamo che non sono passato inosservato, come dimostra la foto.

Isabelle Mercier Beginner

Errori ed errori durante tutto il torneo

Il torneo era appena iniziato, e sono arrivato con qualche minuto di ritardo per scoprire una bella coppia di 10. Lo stack iniziale è di 10.000 fiches, i bui sono 50-100 e due o tre giocatori decidono di chiamare il big blind prima di me.

Anch’io ho deciso di chiamare (sì, una pessima mossa). E all’improvviso, c’è questo tizio nel Big Blind che si lascia trasportare e va all-in per 9950. Niente di meno. WTF!

Gli altri giocatori ripiegano le loro mani ed è il mio turno. Comincio a pensare. Mi dico che è impossibile che lo faccia con AA, KK, QQ o anche JJ. Vuole far foldare tutti muovendo all-in, una mossa classica per i giocatori dilettanti.

È un suicidio, è un errore evidente, ma il signor Big Blind pensa certamente di essere molto bravo a farlo.

Cosa avrei dovuto fare?

In linea di principio, in questo caso, si può foldare la mano in modo molto saggio, in attesa di un punto migliore con una mano migliore che lo catturi se rifà quel tipo di rilancio all-in.

Tuttavia, invece di lasciar passare la tempesta, ho voluto giocare alla polizia. Mi sono convinto che nella migliore delle ipotesi avesse AK, quindi tecnicamente con la mia coppia di 10 ero leggermente in vantaggio. Quindi, ho chiamato la puntata.

Per quanto possa sembrare incredibile, il signor Big Blind aveva una coppia di Assi. La mia mano che credevo favorita si è sciolta come neve al sole e mi sono ritrovata con una piccola probabilità di vincere il piatto: ben fatto, poliziotta!

Suggerimento: non giocare alla polizia!

Mi sono trovato a dover giocare l’intero torneo su un 80-20, semplicemente perché volevo punire un giocatore. Ho perso quel flip, ma non sono andato in bancarotta: mi sono rimaste esattamente 50 fiches del mio stack iniziale di 10.000.

Avrei potuto testare la famosa frase “Una fiche e una sedia” e vedere se era davvero possibile tornare dall’inferno e trasformare 50 fiche in una vittoria.

Attenzione, spoiler: non ho vinto il torneo, ma ho comunque concluso ITM con un bel quarto posto in uno split che, considerando il mio micro-stack di partenza, è stato del tutto miracoloso.

Imparare dai miei errori

Ciò che mi ha portato al tavolo finale è stato il mio stile di gioco “fear of nothing”, come se fossi già stato eliminato dalla prima mano e non avessi più nulla da perdere.

Questa vittoria mi ha anche permesso di rimpinguare il mio bankroll a sufficienza per perseverare nella mia nuova carriera da professionista e continuare a giocare fino al giorno in cui ho vinto il WPT Ladies Night e sono stata notata da PokerStars.

Alla fine, l’evento Turningstone è andato bene. Tuttavia, la lezione è stata comunque imparata. Non ha senso giocare alla polizia al tavolo da poker.

Ciò non significa che non si debba reagire a un giocatore ultra-agro. Tuttavia, le missioni suicide di solito finiscono male..

Ci vediamo ai tavoli di CoinPoker per mettere in pratica le tue abilità e goderti l’azione. Aprite un conto CoinPokeroggi stesso.

Isabelle “No Mercy” Mercier

Vincitrice WPT

AstaCP